“Il viaggio nasce dalla tentazione di abbracciare l’ignoto.” Si parte veramente solo quando non si conosce la meta, perché è l’unico modo di varcare anche i propri confini interiori. L’universo immaginifico di due grandi maestri del pennino e della cinepresa si fonde per raccontarci un viaggio unico, sospeso tra la realtà di un film che Fellini voleva davvero girare e affascinanti suggestioni esoteriche interpretate da Manara in tavole di incantevole potenza visionaria. La meta è il Messico, alla ricerca della verità di antichi e nuovi maghi in un’avventura in cui le indimenticabili icone del cinema felliniano si affiancano a due misteriose e bellissime donne al centro di un gioco di opposti.