Un vam­piro, una mum­mia, uno sche­le­tro e una strega. Quanto di noio­sa­mente già visto, per un parco a tema “di paura”. Lo Zom­bill­le­nium però pre­senta una pic­co­lis­sima par­ti­co­la­rità, coloro che vi appar­ten­gono e che lo gesti­scono sono dei veri mostri: Fran­cis Von Bloodt, il diret­tore, Aton Nou­d­je­met, ben­dato e con pezzi di corpi che cadono, l’ossuto Sirius Jef­fer­son e l’affascinante Gret­chen. Aure­lien Zah­ner fa la loro cono­scenza da morto, dopo essere stato vam­pi­riz­zato per poter essere assunto come ven­di­tore di zuc­chero filato.
“Zom­bil­le­nium” è un gusto­sis­simo hel­za­pop­pin che ribalta i luo­ghi comuni dell’horror ren­dendo nor­mali le stra­nezze rela­tive ai mostri e mostruose le nor­ma­lità del mondo del lavoro.
Se la scrit­tura di Arthur De Pins è diver­tente come poche altre, l’impatto gra­fico è ancora più stu­pe­fa­cente, dato da una moda­lità ope­ra­tiva sin­go­lare e inno­va­tiva: tutte le tavole dell’albo (coper­tina com­presa) sono state infatti rea­liz­zate con Adobe Illu­stra­tor 9.0 ®.