Il secondo, spassoso appuntamento con le confessioni di un père terrible: i segreti della pedagogia moderna secondo Guy Delisle.  Dimenticate i manuali: c’è Guy Delisle a raccontarci tutto il senso dell’essere padre oggi. Una virtù da coltivare nel tempo, che trova la sua massima espressione nel forgiare il carattere della prole, trasformando il timido pargolo in un ometto valoroso e la piccola principessina nella spietata guerriera che sa difendersi dai pugni del bullo di turno – il tutto senza mai rinunciare all’ultimo episodio della serie TV preferita, e avendo cura di cedere il ruolo del “poliziotto cattivo” all’ignara compagna che rincasa tardi dal lavoro. Chi ha amato il primo volume del Diario del cattivo papà non può assolutamente perdersi la sua continuazione: un irrinunciabile vademecum dedicato a tutte le inguaribili canaglie che di giorno in giorno si guadagnano l’amore filiale a suon di creatività, Magnum al cioccolato, cartoni animati e videogiochi.
Dall’autore di Shenzhen, Pyongyang, Cronache Birmane e Cronache di Gerusalemme.