Italia, estate. Un autogrill come mille altri. Un cane abbandonato, come se ne vedono fin troppo spesso. Una ragazza decide di adottarlo, e accende la miccia di una catena di eventi  che  culmineranno  in un  finale  a  dir  poco  esplosivo.  Il  cane,  infatti,  non era  stato  abbandonato:  la padrona  era  in bagno. Non trovando  il  fido  animale,  si sente  male,  il  figlio  parte dagli  scavi  archeologici  in cui  lavora  per  starle  vicino, ma ha un  incidente, scopre che  la  sua  fidanzata  lo  tradisce,  la  uccide,  il    fratello dell’amante  è  un  pilota  di caccia che dà vita a un  incidente diplomatico...
Nicolò Assirelli è un talento raro. A un disegno solido e poetico, abbina uno storytelling che ricorda quello di un maestro come Sergio Toppi. Un  autore  completo,  un esordio stupefacente.