Ofelia la voce femminile di una generazione disincantata. Il personaggio di maggior successo in Argentina dopo Mafalda. Con un tratto semplice e immediato prende vita Ofelia, il più grande successo a fumetti argentino dopo Mafalda e Maitena. Ofelia è una donna intrappolata nel corpo di una ragazza che riflette sulla vita, sulla relazione con gli uomini, i canoni della bellezza attuale, la violenza di genere, le nuove tecnologie e la solitudine dell’essere. Ofelia nasce sul web e diventa virale grazie a facebook e instagram e ha migliaia di fan in tutto il mondo. è drammatica, analitica, esagerata, sensibile e innocente e si arrabbia poco, ma si arrabbia. Trova le risposte alle domande che si fanno le donne, anche se in realtà quelle risposte sono state sempre dentro di loro. Con Ofelia, l’artista Julieta Arroquy, che comincia a disegnare all’età di 32 anni, riflette sull’universo femminile, visto attraverso i suoi luoghi comuni, e diventa una voce fresca che analizza con licenza estetica il disincanto di una generazione.

In un imprecisabile passato vittoriano, il battello Paris-Londres attraversa la Manica per portare a termine un diabolico complotto: rapire il mostro di Loch Ness e deportarlo in Baviera come attrazione turistica. Per sventare il sequestro, il manipolo di bizzarri avventurieri guidati dal Comandante Crow dovrà affrontare un esercito di cloni e un intero harem di concubine ninfomani. Tra incantesimi, sparatorie e disquisizioni sul cibo, il sesso e la filosofia, fa qui la sua prima apparizione anche Malka dei Leoni, che diventerà uno dei protagonisti della celebre serie Il gatto del rabbino. Con gusto surrealista, ritmo implacabile e un disegno mai così espressivo, Joann Sfar gioca con i più vari riferimenti letterari, invitando il lettore in un mondo dove tutto è possibile e l'avventura è l'unica legge.

Un viaggio a fumetti nell’enigmatico quartiere di Parque Chas di Buenos Aires. Perché al signor Chas venne in mente di affidare, nel 1925, agli ingegneri Frehner e Guerrico il progetto di questo quartiere dove via Dublino all’improvviso poteva chiamarsi Londra? Diede loro qualche indicazione esoterica o il disegno delle sue intersezioni impossibili fu un’illuminazione dettata da qualche essere soprannaturale, capace di influire nelle decisioni dei suggestionabili mortali? Tutto comincia con il protagonista, un alter ego dello stesso Barreiro, che trasferendosi in un appartamento incomincia ad investigare sui misteri e le leggende che il quartiere di Parque Chas nasconde: da una linea metropolitana segreta ideata da Péron per sfuggire ai ribelli, allo scontro tra i ragazzi del quartiere e strani “bambini” venuti da fuori, da una macchina assassina che travolge i passanti - chiaro riferimento alla dittatura argentina -, fino al viaggio in una biblioteca dove il protagonista incontrerà il poeta Borges, Corto Maltese e L’Eternauta.

L’autore Joann Sfar ha una vera passione per il pittore Julius Pinkas, detto Pascin. Ma invece di raccontare una biografia di questo pittore, poco conosciuto della Parigi degli anni Venti, sceglie una strada innovativa: romanzare la sua vita, camminare di traverso e vagabondare nel campo del possibile e delle ipotesi, restituendo un Pascin vivo e costituire così il mezzo ideale per sviluppare i temi più cari a Sfar, la creazione artistica, l’amore e il sesso. Infatti, in questa graphic novel, il sesso ha una parte importante, talvolta al limite della pornografia quando descrive la vita di questo pittore libertino in una Montmartre dominata da modelle, puttane, bordelli, gangster e pidocchi. In alcune pagine si potrebbe pensare di leggere Henry Miller o Gertrude Stein. Un lavoro terribilmente seducente che rende alla perfezione l’atmosfera di quel tempo, che restituisce il sapore di ogni strada, di ogni incontro nella Parigi bohémien. Pascin è unanimemente considerato l’opera più matura, personale e viva di Joann Sfar.

In una grotta, agli estremi confini dell'Impero romano, viene scoperto il corpo di una donna imprigionato nel ghiaccio. Un giovane schiavo, stregato da questa visione, s'impadronisce della fanciulla ibernata, uccide il proprio padrone e ne assume l'identità. Inizia così la sua fuga attraverso l'Europa: l'avventura di un uomo dilaniato dalla paura e dal desiderio che cerca il proprio posto in un mondo in declino. Finalmente tradotto in italiano, Peplum è una delle opere imprescindibili della narrativa grafica. Un libero adattamento del Satyricon di Petronio che mescola crudeltà e poesia, ironia e avventura, riuscendo a trasfondere le angosce moderne nella satira malinconica e feroce del classico latino.

In una notte di luna piena, uno squadrone della morte dal volto di teschio irrompe nel covo di un gruppo di dissidenti politici. Perramus, il protagonista, abbandona i compagni al loro destino, rifugiandosi in una locanda dove tre prostitute gli offriranno il palliativo ai propri sensi di colpa: il piacere, la fortuna o l'oblio. L'uomo sceglie la perdita della memoria, per ricostruirsi da zero una nuova identità in un mondo intriso di caos e dissoluzione. Il più grande capolavoro del maestro del fumetto argentino Alberto Breccia, accompagnato in questo inno contro ogni forma di dittatura e repressione dai testi del giornalista e scrittore Juan Sasturain, arriva per la prima volta in libreria in edizione integrale con il quarto capitolo "Dente per dente" rimasto inedito fino a oggi. Completa questo splendido cartonato un approfondito apparato critico.

Il più grande capolavoro del maestro del fumetto argentino Alberto Breccia, accompagnato in questo inno contro ogni forma di dittatura dallo scrittore Juan Sasturain, arriva per la prima volta in libreria in versione economica integrale, con il quarto capitolo "Dente per dente" rimasto inedito fino a oggi. Completa questo splendido cartonato un approfondito apparato critico. In una notte di luna piena, uno squadrone della morte dal volto di teschio irrompe nel covo di un gruppo di dissidenti politici. Perramus, il protagonista, abbandona i compagni al loro destino, rifugiandosi in una locanda dove tre prostitute gli offriranno il palliativo ai propri sensi di colpa: il piacere, la fortuna o l'oblio. L'uomo sceglie la perdita della memoria, per ricostruirsi da zero una nuova identità in un mondo intriso di caos e dissoluzione.

Uno straordinario volume di Pin-up firmato da una delle autrici italiane più affermate nel mondo, Giovanna Casotto, uno dei maestri del fumetto erotico italiano che ha influenzato con la sua arte decine di artisti. Il suo segno è un classico e questo volume di quasi duecento pagine raccoglie il meglio delle sue pin-up. E non solo, arricchisce il volume una lunga intervista che svela l’anima più profonda di Giovanna, un fumetto completamente inedito e una galleria di omaggi all’arte della Casotto di maestri quali Manara, Saudelli, Silver, Liberatore e decine di altri. Un libro da sfogliare, un must have per una estate bollente.

È il 1969, infuria la guerra in Vietnam e il governo americano deve contrastare una forte opposizione interna. In Grecia, il regime dei colonnelli, al potere dopo il colpo di Stato del 1967, perde sempre più credibilità. In Italia, l’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, segna l’inizio del terrorismo e della strategia della tensione. Prende l’avvio una indimenticabile e essenziale fase storica che verrà ricordata come “gli anni di piombo”. Giuseppe Pinelli e Luigi Calabresi sono le vittime e i simboli di quel momento cruciale nella vita del nostro paese. Due personaggi che rappresentano la doppia faccia di una tragedia che coinvolge l’intera nazione. La Storia “sbagliata”/menzognera ed una storia “sbagliata”/ingiusta che si intrecciano indissolubilmente, la graphic-novel di 001 Edizioni racconterà quegli anni partendo da una prospettiva nuova ed inedita, che metterà l’accento sugli aspetti più umani e privati dei due personaggi. Un affresco in cui i destini del ferroviere anarchico e del poliziotto s’incrociano come in una tragedia greca.

Strutturato in brevi e fulminanti episodi, il giovane fumettista palermitano sfrutta alcune esperienze personali per dipingere un affresco della sua generazione, dall’arrivo del Commodore 64 agli Exogini, dalle sigle dei Cavalieri del Re ai primi fumetti collezionati, dai Transformers costruiti con la carta, alle specialità gastronomiche della sua città, alternando situazioni umoristiche a momenti più poetici e riflessivi. Lo spunto è quello di raccontare, innalzandoli, quei piccoli eventi che non si inserirebbero abitualmente in un’autobiografia, ma che invece fanno strettamente parte della vita e della formazione di ognuno di noi, continuando magari a ricordarli negli anni durante le riunioni fra amici. Dunque, non troverete descritti i primi amori, ma potrete leggere lunghe descrizioni dell’amore di Sergio per Moebius, della vendita di casa di sua nonna o del suo Liceo Artistico. L’opera originale viene qui ampliata con alcuni nuovi episodi e un breve backstage.