Kepher attratto da un misterioso richiamo si porta verso Assuan. L'uomo è sempre più turbato. I frammenti di ricordi lo torturano. La sua personalità si sta trasformando. Arrivato nei pressi del tempio di Horo ad Assuan, Kepher, incapace di resistere al richiamo, entra in una caverna calcarea ed inizia una lenta discesa che lo porterà ad accettare intimamente le antiche impronte della propria personalità. Le prove si faranno sempre più dure e difficili fino ad un crescendo che lo porterà quasi a perdersi, gli stessi concetti di tempo e spazio si trasformeranno, tutto sembra essere un’illusione, gli dei serbano il loro triplice compito: esorcizzare i terrori della natura, riconciliarci con la crudeltà del fato, e risarcirci per le naturali sofferenze. Tutto è simbolismo onirico che conduce molto al di là del sogno.