Scorci del passato riemergono, sotto forma di sogni o ricordi sfocati, intrecciandosi con le vite presenti dei protagonisti, e riempiendole di domande irrisolte, dubbi e rimpianti. Durante il loro “regolamento di conti”, Take e Yano si confrontano una volte per tutte; ma se da un lato Yano sembra sempre impassibile e imperturbabile, dall’altro la gelosia e la rabbia di Take finiscono col trasformarsi in un’accorata compassione. Takeuchi rivede così anche la sua decisione di troncare ogni rapporto con Nanami, che sta perdendo se stessa e finisce col cercare sempre più rifugio nell’alcool, e prova a spingerla verso Yano. Dal canto suo, Yano continua a farsi carico dei pesi altrui: stavolta è il turno di Yuri, che, al capezzale della madre morente, rischia di prendere decisioni di cui potrebbe pentirsi per il resto della sua vita. Sengenji vorrebbe fare qualcosa per Nanami, ma prova una gran diffidenza verso Yano. Finché non decide di provare a parlargli; e di fronte ai discorsi fintamente egoistici di lui reagisce attaccandolo sui suoi nervi scoperti. Ed è così che un’incredula Nanami, sentendo suonare alla sua porta, si ritrova di fronte proprio Yano...
