C’era una volta in Francia ci offre un punto di vista unico di un periodo particolarmente oscuro della storia dell’Uomo: la seconda guerra mondiale. Più nel dettaglio a essere analizzati sono i tristi anni dell’occupazione parigina, visti tramite gli occhi di Joseph Joanovici, figura storica che assunse il soprannome di Re di Parigi in quel periodo. Santo o demone, Joanovici cambio la storia della guerra, anche grazie a una particolare scelta raccontata in questo secondo volume pubblicato da Lineachiara. L’organizzazione criminale del Re di Parigi ha troppi soldi. Troppi per essere giustificati, troppi per tenerli al sicuro. Decide per tanto di investirli nella resistenza francese, confermando, con tutti i rischi del caso, il suo ruolo di doppiogiochista. L’incredibile rigore documentario dell’opera la rende imperdibile per tutti gli appassionati di quella parte di storia che ha cambiato il mondo ma che resta sconosciuta a molti.