Furono molti gli artisti che vissero i primi anni del secolo scorso in Messico: Diego Rivera, Mayakovski, Bernard Traven, Edward Weston, John Dos Passos, Augusto Cesar Sandino, Alexandra Kollontai, José Clemente Orozco, Frida Kahlo, Anita Brenner. E Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria, artista militante, attivista e musa, la cui figura viene riscoperta grazie allo sguardo attento di Ángel de la Calle nel romanzo a fumetti più atteso dell’anno.
Tina Modotti fu una pioniera del Ventesimo Secolo, per avere realizzato cose sorprendenti che, a quei tempi, erano impensabili per una donna. Emigrante italiana negli USA dei primi anni del XX secolo, fu fotografa, stella del cinema muto, musa di pittori, amante di artisti e amica di personaggi memorabili. Frequentò gli ambienti più bohémien e visse relazioni pericolose, durante i folli anni della Belle Époque. Una vita di avventura e sacrificio, di frivolezze e di sangue, di intrighi e di politica, di amore e morte. Questo volume ci porta da Los Angeles a Città del Messico e lascia Tina nel 1930, durante il viaggio di ritorno alla sua Europa natale.